Tecnosan segnala l’inizio di uno studio randomizzato multicentrico di fase III con il Sistema di Ipertermia Regionale Profonda BSD-2000, al fine di indagare l’efficacia del trattamento di ipertermia in combinazione con chemioterapia per il trattamento di pazienti affetti da adenocarcinoma pancreatico.
Lo studio di fase III che è sponsorizzato dall’ESHO (Società Europea per l’Ipertermia Oncologica), metterà a confronto il trattamento di ipertermia in combinazione con chemioterapia (Gemcitabina più cisplatino) con il trattamento di sola chemioterapia (Gemcitabina). Lo studio è coordinato da Rolf D. Issels, MD PhD, Dipartimento di Oncologia Medica del Policlinico Grosshadern a Monaco di Baviera, Germania.
Ad oggi sono disponibili dati preliminari di uno studio di Fase II in cui chemioterapia ed ipertermia sono state impiegate in combinazione (con il Sistema di Ipertermia Regionale Profonda BSD-2000) per il trattamento di 21 pazienti affetti da adenocarcinoma pancreatico non operabile e che erano resistenti o che avevano fallito con il precedente trattamento di chemioterapia con gemcitabina.
I risultati dello studio hanno dimostrato un basso tasso di tossicità ed una sopravvivenza globale di 16,9 mesi. In confronto, la sopravvivenza media per i pazienti affetti da adenocarcinoma pancreatico non operabile, dopo il trattamento con gemcitabina è di soli 6 mesi.
L’inizio dell’arruolamento dei pazienti per lo studio è previsto il giorno 1 aprile 2012 e parteciperanno allo studio i seguenti centri:
- Klinikum Grosshadern di Maximilans-Ludwigs-Universität München
- Klinik Bad Trissl Oberaudorf
- Rotkreuzkrankenhaus München
- Universitätsklinikum Düsseldorf
- Universitätsklinikum Tübingen
Tutti questi centri di prestigio utilizzano il Sistema per Ipertermia Regionale Profonda BSD-2000.
L’adenocarcinoma pancreatico è uno dei tumori più letali e difficili da trattare ed è la quarta causa di morte per cancro negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Ci saranno circa 60.000 europei e 44.000 americani con diagnosi di cancro al pancreas nel corso del 2012. La sopravvivenza media è di circa 6 mesi per i pazienti con malattia metastatica e 10 mesi per i pazienti con malattia localmente avanzata.